Perchè gli anziani soffrono maggiormente il freddo

Sensibilità al freddo: un problema comune
Con l’età, molte persone diventano più sensibili al freddo e possono soffrirlo anche in ambienti ben riscaldati, questo può dipendere da una serie di fattori fisiologici e patologici.
La riduzione della massa muscolare e un metabolismo più lento giocano un ruolo chiave, così come i problemi circolatori e l’uso di alcuni farmaci, come i vasodilatatori. Alcuni anziani possono anche soffrire di patologie come l’anemia o l’ipotiroidismo, che riducono ulteriormente la capacità del corpo di trattenere il calore. Tra le cause che possono far sentire di più il freddo ci sono anche la magrezza o il sottopeso: senza un adeguato strato di grasso corporeo il corpo fatica a isolarsi dal freddo. Non dimentichiamo che anche lo stile di vita ha un impatto: una ridotta attività fisica, comune tra gli anziani, limita la generazione di calore attraverso il movimento.
Le cause principali del freddo costante negli anziani
- Letargia: la riduzione o la mancanza di movimento può ridurre la produzione di calore rendendo più difficile mantenere una temperatura corporea confortevole.
- Astenia: la debolezza generale può abbassare la tolleranza al freddo rendendo meno sopportabili le temperature.
- Scarsa circolazione del sangue: una cattiva circolazione limita l’apporto di sangue e quindi anche di calore alle estremità.
- Magrezza o sottopeso: la mancanza di grasso corporeo impedisce al corpo di isolarsi efficacemente.
- Assunzione di farmaci: alcuni farmaci possono interferire con la termoregolazione.
- Influenza o malattie infettive: alcuni malesseri temporanei come l’influenza possono aumentare la sensazione di freddo.
- Anemia: la carenza di ferro riduce la capacità del corpo di ossigenare i tessuti, aumentando la sensazione di freddo.
- Ipotiroidismo: un’attività ridotta della tiroide rallenta il metabolismo, influenzando la termoregolazione.
Il rischio di ipotermia negli anziani
L’ipotermia si verifica quando la temperatura corporea scende al di sotto dei 35°C, è un rischio particolarmente grave per gli anziani, che possono non riconoscere subito i segnali di un abbassamento della temperatura corporea, soprattutto se affetti da demenza o altri disturbi cognitivi. Sebbene l’ipotermia si manifesti principalmente in ambienti molto freddi, il rischio non va sottovalutato nemmeno in casa, specialmente se la persona è esposta per lungo tempo ad una temperatura non adeguata.
I sintomi dell’ipotermia includono:
- Letargia e sonnolenza.
- Confusione mentale e rallentamento dei riflessi.
- Rallentamento del battito cardiaco e della respirazione.
È cruciale per i caregiver riconoscere tempestivamente questi segnali e agire prontamente poiché l’ipotermia, se non trattata, può portare a gravi complicazioni e, nei casi più estremi, alla morte.
Come aiutare gli anziani a gestire il freddo
Esistono diverse strategie che possono aiutare gli anziani a mantenere una temperatura corporea ottimale e a prevenire i rischi legati al freddo:
- Vestirsi a strati
L’abbigliamento a strati è fondamentale per trattenere il calore corporeo: consigliamo di utilizzare tessuti isolanti come lana e pile. Anche l’uso di guanti, cappelli e sciarpe può fare la differenza, soprattutto per chi ha problemi di circolazione. - Avere un’alimentazione appropriata
Mangiare pasti caldi e ricchi di nutrienti aiuta a mantenere il corpo caldo e a fornire l’energia necessaria. Piatti come zuppe e stufati, ricchi di proteine e carboidrati complessi sono particolarmente indicati. Bevande calde, come tisane o tè leggero, possono aiutare a mantenere la temperatura corporea. - Fare attività fisica
Anche una breve attività fisica come passeggiate all’interno della casa o semplici esercizi di stretching, può aiutare a migliorare la circolazione e a stimolare la produzione di calore. È importante incoraggiare l’anziano a muoversi regolarmente, in base alle sue capacità. - Mantenere una temperatura domestica confortevole
Mantenere la casa ad una temperatura costante di circa 21-22°C è essenziale per evitare che l’anziano abbia freddo. L’uso di coperte elettriche o dispositivi di riscaldamento sicuri può aiutare, ma è fondamentale evitare correnti d’aria e mantenere un ambiente confortevole. - Monitorare le condizioni di salute
Il freddo può peggiorare alcune patologie croniche o interagire con i farmaci assunti per questo è importante che i caregiver consultino regolarmente il medico per valutare eventuali modifiche nella terapia, specialmente durante i mesi invernali. - Prevenire l’ipotermia
La prevenzione è la chiave per evitare l’ipotermia, assicurarsi che l’anziano sia ben coperto, che la casa sia ben riscaldata e che eviti l’esposizione prolungata al freddo. In caso di sintomi sospetti è fondamentale intervenire subito e cercare assistenza medica.
Conclusione
La sensibilità al freddo negli anziani è un fenomeno comune ma che non va sottovalutato. Comprendere le cause e adottare tutti gli accorgimenti del caso per garantire il benessere degli anziani può prevenire complicazioni come l’ipotermia. L’attenzione dei caregiver è essenziale per garantire che le persone anziane trascorrano i mesi freddi in sicurezza e comfort, mantenendo il loro benessere fisico e mentale.
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